giovedì 12 gennaio 2012

COMUNICATO STAMPA

Questo comunicato di protesta è in riferimento all'incontro tenutosi a Prato tra l'ambasciatore cinese ed il sindaco Roberto Cenni. Ancora una volta dobbiamo con enorme dispiacere constatare come il nostro governo locale, si stia abbassando ad un livello oramai di vera e propria sudditanza verso il popolo che ha colonizzato la nostra città.

Il problema cinese per Prato è un vero e proprio cancro, che sta distruggendo pian piano tutto quello che di bello è stato creato negli anni passati, dalle precedenti generazioni. Questo non desta però nessuna preoccupazione per agli amministratori locali, che continuano, per paura di destabilizzare i rapporti diplomatici tra Italia e Cina, a non prendere sul serio la questione, apportando solamente degli interventi di facciata in materia di legalità e di economia. Questo tipo di interventi non portano nessun miglioramento per Prato ed i suoi veri cittadini, ma anzi, aggravano sempre più il problema.

La nostra economia gia debole di per sè, deve sopportare una deturpazione dovuta all'enorme massa monetaria che ogni giorno parte da Prato verso la Cina, tramite trasferimenti finanziari e che il nostro territorio perde, in termini di investimenti generici. Questi soldi non sono altro che i proventi delle centinaia di aziende cinesi presenti sul territorio, che invece di essere obbligate ad investire sul circuito economico pratese, vengono fatte liberamenti trasferire enormi somme di denaro su conti correnti cinesi. Le ditte cinesi vanno avanti fregandosene altamente delle nostre regole e senza pagare tasse, nell'illegalità e nel pieno sfruttamento vergognoso della loro gente, riproponendo a Prato dei veri e propri Laogai.

L'altro aspetto della questione cinese è quello sociale. Degrado, prostituzione, sporcizia, completa ignoranza delle norme igenico sanitarie, sono parole che descrivono in che stato versa la comunità cinese a Prato. A farne le spese di tutto ciò, sono sempre i pratesi che abitano nelle vicinanze di questa comunità, che già di per sè chiamarla con questo nome è un grosso apprezzamento non meritato.

Forza Nuova Prato chiede che la questione cinese a Prato sia affrontata in maniera decisa, apportando delle misure drastiche, che riportino la legalità. Una su tutte, l'immediata chiusura di tutte le attività cinesi presenti sul territorio pratese.
Inoltre, invitiamo l'ambasciatore cinese ad avere più rispetto per le meraviglie italiane. Non crediamo che lui avrebbe mai accettato un quadro raffigurante la muraglia cinese dipinta col nostro tricolore.

Forza Nuova Prato
388.0539788

     


 

"Chinatown, situazione insostenibile"



Prato, 11 gennaio 2012 - ''Io ho avviato un dialogo costruttivo con il signor sindaco, con il presidente della Provincia, il prefetto. Abbiamo parlato dei molti metodi concreti per promuovere l'integrazione della comunita' cinese qui in Prato, per promuovere la loro legalita', per rafforzare la collaborazione tra i nostri due Paesi''.
Questo il punto di vista finale dell'ambasciatore di Cina in Italia, Ding Wei, dopo l'incontro tenuto con le autorita' italiane a Prato, citta' che raccoglie il maggior numero di immigrati dalla Cina in Italia. E il sindaco ribatte: "Situazione insostenibile".
''E' in corso una ricerca molto approfondita di come si puo' fare a far conoscere meglio ai nostri concittadini le leggi e le regole dell'Italia per rispettarle meglio - ha aggiunto il diplomatico - e per capire meglio tutte le misure predisposte dalle autorita' locali per aiutare la loro integrazione e anche per migliorare la sicurezza nei quartieri dove vivono i nostri connazionali''.
Ding Wei ha parlato di ''aule di istruzione per i nostri connazionali'' e di ''creare un meccanismo di collegamento e di dialogo tra i cinesi e Prato. Abbiamo pensato a mass media in lingua cinese, dove le autorita' pratesi
possono comunicare tutte le loro richieste ed indicazioni. Continueremo questo tipo di dialogo''.
''Ringraziamo l'Ambasciatore che ha confermato l'incontro di Prato pur nel giorno della manifestazione di solidarieta' indetta a Roma per le vittime di Tor Pignattara. Un segnale importante da parte sua. E' quanto mai necessario un percorso comune perche' la situazione di Prato e' ormai insostenibile e anche il governo di Pechino sembra finalmente ne stia prendendo atto''. Lo ha detto il sindaco di Prato, Roberto Cenni, parlando con l'Ambasciatore.